Storia dell'arredamento (9)

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Buongiorno a tutti.
Riprendiamo il nostro discorso dal Rinascimento
Nel XV secolo, nasce a Firenze il Rinascimento, stile che trova ispirazione all’antichità classica, rifiutando le concezioni medioevali. Partendo dall’Italia, si diffonderà anche nel resto d’Europa. Rifiorisce anche il gusto per l’arredamento con i mobili che acquistano una nuova importanza spaziale in armonia con l’architettura della casa: eleganti, ma mai eccessivamente sfarzosi. Questo nuovo gusto è ancora visibile nei palazzi cittadini e negli antichi castelli medioevali, dove gli artisti di maggior fama decorano pavimenti, mobili ed argenteria. Soprattutto la ceramica, vive un grande sviluppo. L’arte del mobili continua ad essere influenzata dall’architettura che persegue la ricerca dell’armonia di linee e proporzioni. 
Gli ambienti sono decorati con colonne, pilastri, fregi, modanature e medaglioni, mentre armadi, cassettoni e credenze assumono l’aspetto di piccole edicole sormontate da frontoni e nicchie. IL mobile diventa dunque un’opera d’arte. Per quanto riguarda i materiali costruttivi si preferisce il legno di quercia e di noce o di ebano, utilizzando chiodi ed incrostazioni d’oro, avorio e di madreperla per le decorazioni. In Italia si crearono anche nuovi mobili: cofani nuziali, cassapanche e baldacchini per i letti, sécrétaires, credenze e sedie imbottite. Molto diffuso è l’inginocchiatoio. Compaiono le prime specchiere. Il tavolo non è più smontabile, ma diventa solido con un piano robusto e ben levigato e con gambe tornite. Nell’arte del mobilio dell’epoca si distingue anche la Francia, dove a partire dal XV secolo, lo stile dei mobili prende il nome del sovrano regnante (Luigi XIV, XV…)
Nel prossimo post parleremo dello stile Barocco.
A presto.

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