Storia dell'arredamento (14)

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Buongiorno.
Concludiamo la nostra storia dell’arredamento, giungendo fino ai nostri giorni.
Fra le due guerre mondiali e negli anni successivi, dapprima si è imposto in tutta Europa il problema della ricerca di un nuovo gusto. Le soluzioni hanno oscillato tra un’imitazione del Rinascimento e del Barocco e la funzionalità pura che è venuta via via riducendo la casa a una “machine à habiter”. Negli anni successivi sono sorti gusti nuovi e generi nuovissimi di arredamento che doveva essere sempre più moderno, razionale, collegato al design.


Attualmente il gusto dell’arredamento è molto influenzato da frequenti contatti tra le grandi firme dell’architettura moderna e le varie  scuole di design. La progettazione di arredamenti e di un mobile, specie se di stile innovativo o ricercato, ha sempre rivestito grande importanza. Grandi disegnatori e grandi architetti hanno disegnato i più bei mobili che conosciamo. E’ però dalla fine degli anni Cinquanta del Novecento che i designer sono diventati sempre più presenti, importanti e necessari ad un’industria del mobile che, pur realizzando una produzione di massa, punta ad un prodotto e ad un’immagine di qualità. In Italia, si è affermato – anche a livello internazionale – uno stile, un’industria e vari designer che hanno dato corpo e lustro ad un settore caratterizzato da punti di concentrazione produttiva localizzata soprattutto in alcune aree come la Brianza, il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia, il Pescarese, ecc.
Buona pasqua a tutti!

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