L'igloo

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Buongiorno,
visto il clima "artico" di questo periodo .... oggi parlermo di un'abitazione assai singolare: l’igloo.
E' un rifugio essenziale e semplice gli inventori di questo sistema abitativo sono gli esquimesi.
Normalmente l' igloo viene utilizzato come  sistemazione temporanea che serve come rifugio durante battute di caccia o pesca, tuttavia presso alcuni popoli artici è usato come dimora invernale fissa e può raggiungere dimensioni veramente ragguardevoli. In un igloo di media grandezza la presenza di 3 persone è sufficiente per riscaldare l’ambiente di diversi gradi, se poi si accende un fuoco la temperatura interna può raggiungere tranquillamente i 17°c mentre esternamente la temperatura è attorno ai -40°c. Durante la notte perché la temperatura non si abbassi troppo si devono mantenere vive almeno le braci, oppure è sufficiente tenere accese due belle lampade ad olio.
Ma quale tecnica viene utilizzata per costruire un igloo?
Si prendono blocchi di neve ben pressata e gelata e si tagliano con seghe o coltelli facendogli assumere forma rettangolare o cubica. Una volta ottenuto un numero cospicuo di blocchi si crea una base a forma di cerchio e successivamente vi si appoggiano a spirale altri blocchi via via più piccoli e alla fine si chiude il tutto con l’ultimo blocco detto “chiave di volta”. Ultimato l’igloo si tapperanno le eventuali fessure tra i “mattoni” con neve ben ghiacciata ed il gioco è fatto. Importante è anche l’apertura, deve infatti garantire un minimo ricircolo d’aria per evitare che l’anidride carbonica, generata dal metabolismo e dal fuoco, si accumuli in eccesso saturando l’aria all’interno. Come chiusura si usano normalmente pelli di animale molto spesse o blocchi di ghiaccio semi circolari.
A domani!

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