Il clima

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Il termine clima deriva dal greco “klima”, che significa “inclinazione” ed è definito come l’insieme dei fenomeni meteorologici , che a lungo termine, caratterizzano una data regione geografica.
A determinare il clima intervengono e influiscono diversi fattori quali la latitudine dalla quale dipende l’inclinazione dei raggi solari sulla superficie  terrestre che ha come effetto l’intensità d’irraggiamento solare della zona geografica, l’altitudine, la continentalità, la morfologia locale, lo spostamento delle masse d’aria, le correnti oceaniche, la pressione atmosferica, l’umidità del suolo e dell’aria, le precipitazioni atmosferiche e la variazione di temperatura.
La terra si può dividere in macrozone climatiche, tenendo conto dei fattori sopra citati:
- Zone con clima tropicale umido: non hanno la stagione invernale e la temperatura media è superiore ai 20°C, escursione termica ridottissima, precipitazioni frequenti e vegetazione molto rigogliosa;
- Zone con clima tropicale arido: poche precipitazioni, con temperature medie superiori ai 18°C, vegetazione scarsa, con presenza di ampie zone desertiche;
- Zone con clima temperato: inverni freddi ed estati calde con temperature medie di circa 20°C, precipitazioni più abbondanti in estate e nevicate in inverno, vegetazione composta da querce, faggi, castagni , betulle, aceri, tigli e conifere;
- Zone con clima polare: la temperatura massima si aggira al di sotto dei 10°C, inverni molto rigidi, estati fresche e precipitazioni scarse, vegetazione costituita da muschi e licheni, sino ad arrivare al clima di gelo perenne con temperature costantemente inferiori allo O°C, con vegetazione assente.
Il clima determina non solo il tipo di flora e di fauna presente in una determinata zona, ma anche le la presenza o meno dell’uomo.
A domani.

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