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Buongiorno,
Quando l'altezza del colmo rispetto al solaio è tanto scarsa che diventa impensabile alloggiare all'interno del vano, la possibilità che più immediatamente si presenta è quella di utilizzarlo come locale di sgombero, dove riporre tutto ciò che solo raramente può servire. In via preliminare va però verificata la solidità del piano di appoggio, per assicurarsi che sia praticabile senza pericolo e possa sopportare il peso di quanto, vi andrà riposto. Potrebbe, infatti, darsi che non si tratti di un solaio, ma di una controsoffittatura con scarsa capacità portante, sistema che nelle costruzioni di una volta era talvolta adottato.
Se già non esiste, si può mettere nel solaio una botola, naturalmente collocata in corrispondenza della linea di colmo per meglio sfruttare l'altezza disponibile, con una scaletta retrattile, che dopo l'uso si raccoglie all'interno della botola) per accedere al locale soprastante.Per dare al vano una buona illuminazione naturale, se l'aerazione è sufficiente, basta sostituire qualche tegola o una lastra di copertura con tegole di vetro o lastre di materiale trasparente; se invece il vano va meglio arieggiato, bisognerà installare un piccolo lucernario apribile.
Nel caso non si fosse provveduto all'isolamento termico della copertura, si potrà rimediare facilmente stendendo l'isolante a pavimento, poiché per il sottotetto non è previsto alcun riscaldamento, impiegando o pannelli in lana di vetro o lastre in poliuretano espanso, da proteggere dal calpestio mediante tavole di legno.
A domani!
Buongiorno,
fra gli spazi possibilmente recuperabili ha molta importanza la superficie compresa tra le falde del tetto e il soffitto dei locali sottostanti, uno spazio che in molti casi, di fatto e per diritto, fa parte dell'abitazione, ma o non è utilizzato in alcun modo, o in maniera ridotta.
Certo, l'uso è condizionato dall'inclinazione del tetto, dalla quale dipende la maggiore o minore agibilità dello spazio sottostante,dal sistema costruttivo e i materiali impiegati. Comunque dal punto di vista, con opportuni interventi è possibile modificare le strutture per renderle idonee all'uso previsto; caso mai sarà il costo dell'operazione a dover essere di volta in volta valutato.
Certo, l'uso è condizionato dall'inclinazione del tetto, dalla quale dipende la maggiore o minore agibilità dello spazio sottostante,dal sistema costruttivo e i materiali impiegati. Comunque dal punto di vista, con opportuni interventi è possibile modificare le strutture per renderle idonee all'uso previsto; caso mai sarà il costo dell'operazione a dover essere di volta in volta valutato.
Quando l'altezza del colmo rispetto al solaio è tanto scarsa che diventa impensabile alloggiare all'interno del vano, la possibilità che più immediatamente si presenta è quella di utilizzarlo come locale di sgombero, dove riporre tutto ciò che solo raramente può servire. In via preliminare va però verificata la solidità del piano di appoggio, per assicurarsi che sia praticabile senza pericolo e possa sopportare il peso di quanto, vi andrà riposto. Potrebbe, infatti, darsi che non si tratti di un solaio, ma di una controsoffittatura con scarsa capacità portante, sistema che nelle costruzioni di una volta era talvolta adottato.
Se già non esiste, si può mettere nel solaio una botola, naturalmente collocata in corrispondenza della linea di colmo per meglio sfruttare l'altezza disponibile, con una scaletta retrattile, che dopo l'uso si raccoglie all'interno della botola) per accedere al locale soprastante.
Nel caso non si fosse provveduto all'isolamento termico della copertura, si potrà rimediare facilmente stendendo l'isolante a pavimento, poiché per il sottotetto non è previsto alcun riscaldamento, impiegando o pannelli in lana di vetro o lastre in poliuretano espanso, da proteggere dal calpestio mediante tavole di legno.
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