La flessibilità in architettura

http://www.montierzentrum.com/



Buongiorno amici, 
oggi parliamo di flessibilità:
Tra le esigenze che si palesano nelle opere architettoniche contemporanee è la richiesta di flessibilità.
La flessibilità è diventata un tema di fortissima attualità sia in campo economico che in campo sociale, basti pensare al mondo del lavoro dove gli orari e la produzione sono flessibili.
Tutto ciò porta notevoli conseguenze anche in campo architettonico.
Infatti chi progetta deve prevedere la possibilità di trasformare, modificare o adattare gli spazi alle diverse esigenze che le persone hanno di volta in volta e all’eventuale utilizzo dell’edificio in un prossimo futuro.
A risentire di queste esigenze sono soprattutto gli spazi del lavoro, dello spettacolo, del commercio, del tempo libero e dell’accoglienza.
Pertanto diventando necessario prevedere l’eventuale modifica degli spazi, bisogna non solo pensare allo spostamento o l’eliminazione di elementi d’arredo, ma anche un’attenta analisi dell’utilizzo degli stessi.
Ciò implica che gli schemi distributivi, gli accessi, i percorsi, i locali tecnici, i servizi siano pensati e ubicati in posizioni strategiche, onde penalizzare la nuova configurazione.
Così l’edificio potrà essere dotato di un sistema hardware e software per programmare e far funzionare elementi quali ascensori, aperture verso l’esterno, impianti di riscaldamento e di climatizzazione ecc..
Ricorrendo a questo criterio diventa indispensabile, in fase di progetto, pensare ad un edificio intelligente, in grado di soddisfare le varie esigenze che si presentano ogni volta, come la possibilità di modificare e adattare gli spazi, ma anche la capacità dello stesso edificio di consentire le trasformazioni.
Molto importante è anche la flessibilità degli impianti, in questo senso l’edificio deve essere concepito come un insieme di elementi tecnologici che hanno lo scopo di garantire prefissati livelli di comfort e benessere, in grado di ottimizzare al tempo stesso le risorse.
Per rispondere a tutte queste richieste è necessario rivolgersi a un team di progettazione composto da architetto, costruttore edile, impiantista, consulenti specialisti che siano in grado di creare una sinergia e che scelga tecnologie appropriate.
Gli elementi che si prestano a tale logica sono le pareti mobili, i controsoffitti modulari e i pavimenti galleggianti, il cui utilizzo consente all’edificio un’elevata flessibilità.
Infatti nello spazio sotto il pavimento si può ospitare il passaggio degli impianti elettrici, ma soprattutto delle linee dati (telefono, fax, rete, internet, intranet ecc. ), permettendo il raggiungimento di ogni singola postazione e il riposizionamento nel caso di nuove soluzioni.
Inoltre possono essere fatti passare, sempre sotto il pavimento,  i sistemi di condizionamento che possono essere traslocati da un locale all’altro, in caso di necessità, evitando sprechi.
Anche l’illuminazione deve essere progettata in modo flessibile in modo da poter effettuare le modifiche del caso in qualsiasi momento, senza grandi problemi.

A domani 

0 commenti: