I colori della casa: cromoterapia

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Buongiorno amici!
Oggi parliamo di “cromoterapia”.
I colori sono manifestazioni importanti della luce ai nostri occhi e sono in grado di trasmettere sensazioni visive, emozioni psicologiche che possono andare ad influire anche sul benessere fisico, nonché scatenare reazioni dell’organismo precise e talvolta benefiche.
Questi sono i principi alla base della cosiddetta “cromoterapia”, una disciplina mirata a curare il corpo e la mente con le reazioni provocate dai colori che ha basi storiche ma anche scientifiche e che viene felicemente applicata anche all’architettura d’interni. Il colore, in casa, ha assunto in questi anni un ruolo importantissimo; è diventato quasi un elemento d’arredo ed influenza spesso le scelte di architetti, designer e padroni di casa, anche in merito alla funzionalità degli ambienti.
In realtà, la cromoterapia non è un’invenzione di oggi, ma ha radici molto profonde nella storia e nella civiltà. A qualsiasi latitudine, infatti, dall’inizio dei tempi fino ad ora, i colori hanno giocato in modi diversi, ruoli sempre importanti. Gli antichi Egizi, ad  esempio, circa seimila anni fa, mettevano già in pratica terapie curative basata sugli effetti del colore, mentre nei loro templi la luce del sole che vi entrava, veniva scomposta nei sette colori dell’iride e ogni suddito poteva immergersi nel colore che più si addiceva al suo stato di salute psico-fisico, in quel dato momento.
Ma anche gli aborigeni australiani, gli sciamani della Nuova Guinea, le popolazioni africane ed amazzoniche hanno sempre creduto nella forza dei colori, associata spesso a musicoterapica e ad elioterapia, cioè quella che sfrutta la luce del sole. La “scienza dei colori” è arrivata fino a noi ed ha assunto proporzioni interessanti perché ora conosciamo la potenza dei colori anche grazie ai progressi scientifici relativi alla conoscenza della natura e del funzionamento del nostro corpo. Ma l’importanza dei colori è testimoniata anche da elementi più quotidiani, come ad esempio nel linguaggio, dove alcuni modi di dire colloquiali ci suggeriscono quanto i colori influenzino effettivamente gli stati d’animo: “nero di rabbia”, “rosso per la vergogna”, “verde d’invidia” e via discorrendo.
Continueremo il nostro racconto nel prossimo post, a presto!

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