Materiali plastici

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Il termine traslucenza, indica la caratteristica di un materiale ad essere permeabile alla luce naturale o artificiale; tanto più il materiale rifrange la radiazione luminosa, tanto più tende ad essere opaco. La traslucenza diventa trasparenza nel momento in cui la trasmissione della radiazione è massima attraverso la superficie.

Nel corso della storia, sia nella cultura occidentale sia orientale, la radiazione naturale è stata oggetto di molte sperimentazioni. Per esempio in Giappone la traslucenza è ottenuta con l’uso di materiali naturali, leggeri e sostenibili quali sottili fogli di carta o pannelli tessili montati su paraventi e pannelli di legno scorrevoli e riposizionabili, creando uno spazio interno intimo e al riparo da sguardi indiscreti, ma con un’elevata luminosità.

In occidente, soprattutto nel nord dell’Europa, a causa dei fattori climatici e atmosferici si predilige la trasparenza totale, catturando la maggior luce naturale possibile, per cui il vetro diventa l’elemento principale rilevando ogni singolo dettaglio dello spazio interno,

Attualmente il mondo dell’architettura ricorre  all’utilizzo della plastica, essendo un materiale versatile.

I prodotti più diffusi sono: il polimetilmetacrilato (PMMA), il policarbonato (PC) e la vetroresina (GFRP).

Il PMMA è chiamato anche vetro acrilico, ha migliori proprietà ottiche del vetro ma è molto più leggero, infatti è usato nella costruzione di serre, avendo caratteristiche di stabilità ai raggi UV e alle intemperie. Altri impieghi sono: le barriere insonorizzanti su ponti o autostrade; le barriere di protezione degli stadi, le vetrate degli acquari, i fanali posteriori delle automobili e in misura minore nella produzione di DVD e CD.

Il PC è un materiale con elevate proprietà ottiche, meccaniche e elettriche; è resistente agli urti, pur essendo rigido e solido può fessurarsi. È adoperato nell’ottica per la produzione di lenti, nell’elettronica per computer e CD, per i caschi e per le coperture dei fanali. Nel settore edile il policarbonato, essendo leggero, luminoso e resistente è utilizzato nelle coperture e finestrature.

Infine la VETRORESINA è resistente, leggera, solida, scarsa conducibilità termica. E’ impiegata nella costruzione di automobili, imbarcazioni, piscine, serbatoi, vasche, silos,  lucernari, box telefonici, nel settore aeronautico, eolico, nella produzione di attrezzature sportive, nel settore edilizio nella produzione di tubazioni e nei manufatti che sostituiscono il cemento amianto, nella copertura di apparecchiature elettroniche. 

A lunedi.