La storia della plastica

http://www.montierzentrum.com/


Buongiorno amici!               
La storia della plastica inizia nel 1862, quando un chimico inglese, Alexander Parkes, studiando il nitrato di cellulosa, riuscì ad ottenere un materiale che si presentava di volta in volta rigido come l'avorio, opaco, flessibile, resistente all'acqua, colorabile e si poteva lavorare con l’utensile come i metalli, stampare per compressione, laminare, chiamato “Parkesina”.  Naturalmente la scoperta venne perfezionata, in quanto la materia era dura, ma friabile, cosi dopo vari tentativi individuò nella sostanza della canfora l’elemento che lo rendesse plastificante.
Successivamente nel 1868 l’americano J.W. Hyatt inventò la celluloide che ebbe molti impieghi quali oggetti per la casa, articoli sanitari, giocattoli e nell’industria del cinema.
Poi nel 1908 l’americano Leo Hendrik Baekeland inventò la bachelite, che conservava la medesima forma anche se esposta ad una fonte di calore, avendo proprietà termoindurenti.
Questa invenzione ebbe molteplici applicazioni come ad esempio il settore automobilistico, gli elettrodomestici, componenti elettrici, nel settore artistico ecc….
Per finire nel 1963 il premio Nobel Giulio Natta scopre il polipropilene: un polimero termoplastico versatile, un elevato carico di rottura, una bassa densità, una buona resistenza termica e all’abrasione, facile da colorare e non assorbe l’acqua.
Pertanto gli ingegneri e costruttori decisero di utilizzare la plastica nella realizzazione e nell’arredamento delle case.
A presto!

0 commenti: