I caffè storici a Torino

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Buongiorno amici.
Abbandoniamo, ma solo  temporaneamente,  il discorso ristrutturazioni per inoltrarci nuovamente in  un  argomento a noi sempre caro,  la conoscenza della nostra città:  Torino.
In particolare ci soffermeremo a parlare  dei famosi  caffè storici che fanno parte del costume e della cultura della città e che sono una tappa obbligata per gustare le specialità della pasticceria sub- alpina in un’elegante atmosfera. Furono salotti letterari e politici e non è errato sostenere che proprio ai tavolini di questi antichi caffé si sono decisi i destini d’Italia, fin dal Risorgimento. In Piazza Carignano si trova il Cambio. Era definito la “succursale del Parlamento” perché era sempre affollato da deputati, uomini di governo e alti burocrati. Camillo Benso di Cavour era cliente fisso. Poco lontano c’è Baratti & Milano, in stile post-liberty: era il ritrovo dell’aristocrazia subalpina, dell’esercito, della magistratura. A due passi di distanza, troviamo il caffé Mulassano, con pochissimi posti a sedere, in puro stile Liberty. Era il ritrovo dei notabili di Casa Reale, di ufficiali, nobili ed artisti del Teatro Regio. Il Caffè Fiorio è un’altra gloria subalpina: era frequentato da intellettuali e da tutta la haute dell’esercito, dell’aristocrazia, della diplomazia e della politica.
Infine, dobbiamo ricordare Al Bicerin che ha rubato il nome all’omonima bevanda (un misto di cioccolata, caffé e crema di latte), inventata in questo locale e sapientemente servita. E’ stato luogo di ritrovo per statisti, scrittori, filosofi, compositori.
Il Bicerin è ancora oggi il “pezzo forte” del locale, ma non sono da meno anche la cioccolata calda, i quattro diversi tipi di zabaione  e le torte fatte in casa. La scelta, dunque, è ampia, ma vale la pena di vederli tutti per i loro arredi raffinati e gustare le loro specialità.
Al prossimo post!



Hello friends.
Even today, in Turin, the cafés are part of historical tradition and culture of the city and are a must to taste the specialties of the subalpine pastries in an elegant atmosphere. They were political and literary saloons and it is  not wrong to claim that in these old cafés have been decided the destinies of Italy, from the Risorgimento. In Piazza Carignano is situated the “Cambio”. It was called the "branch of Parliament" because it was always crowded with members, government officials and senior bureaucrats. Camillo Benso of Cavour was a regular customer. Not far away we can find  “Baratti & Milano”, in post-Nouveau style: it was the haunt of the aristocracy subalpine, army, judiciary. A stone's throw away, we find  “Mulassano”, with very few seats, in Liberty style. It was the meeting place of chiefs of the Royal House, officials, nobles and artists of the Theatre Royal. “Fiorio” is another subalpine glory: it was attended by intellectuals and the whole haute army, aristocracy, diplomacy and politics.
Finally, we must remember  Al Bicerin”: it  stole its name to the drink (a mixture of chocolate, coffee and cream), invented in this room and expertly served. It was a meeting place for statesmen, writers, philosophers and composers.
TheBicerin” is still the "centerpiece" of the room, but hot chocolate, the four different types of eggnog and homemade cakes are no less. The choice, therefore, is large, but it would be a good idea to see them all for their fine furnishings and enjoy their specialties.
At the next post!

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