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Le materie plastiche rispetto ai materiali metallici e non hanno avuto forte espansione dovuta alle caratteristiche vantaggiose come la facilità di lavorazione, l’economicità, la colorabilità, l’isolamento acustico, termico, elettrico, meccanico, la resistenza alla corrosione e l’inerzia chimica, la resistenza all’acqua e l’inattacabilità da parte di muffe, funghi e batteri.
i materiali per edilizia stanno subendo ultimamente un evoluzione fortissima. Questo importante passo si è reso possibile grazie alle potenzialità della scienza e della chimica.
Di fatto, vista la possibilità di modificarli o costruirli “su misura”, il progetto architettonico ha visto incrementare l’uso dei materiali compositi, principalmente derivati da sostanze di origine fossile, come i polimeri.
Nel campo della chimica industriale col termine “polimeri” si intendono comunemente le macromolecole di origine sintetica quali: nylon, peg, pvc e pet.
Questi materiali vanno considerati come artificiali visto che la loro composizione chimica avviene in laboratorio e la successiva lavorazione poi, sviluppata in ambito industriale.
Le materie plastiche rispetto ai materiali metallici e non hanno avuto forte espansione dovuta alle caratteristiche vantaggiose come la facilità di lavorazione, l’economicità, la colorabilità, l’isolamento acustico, termico, elettrico, meccanico, la resistenza alla corrosione e l’inerzia chimica, la resistenza all’acqua e l’inattacabilità da parte di muffe, funghi e batteri.
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