Materiali lapidei: piastrelle, lastre...

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Buongiorno amici,
concludiamo il discorso intrapreso ieri con altri tipi di materiali lapidei.
Lastre in pietra ultrasottili: lastre di ardesia applicate su un supporto utilizzabile come superficie laminata. Fogli di ardesia ultrasottile vengono applicati su supporti rigidi in fibre di poliestere o di vetro e poi attaccate su pannelli in fibra di legno o alveolari, oppure applicati direttamente su pareti e superfici. Sono disponibili sette diversi tipi di superficie , tutti idrorepellenti, classe A per comportamento al fuoco e durevoli. Le lastre vengono impiegate per montaggio da interni, arredamento, rivestimento pareti, per interni di automobili e porte per armadi.
Piastrella in marmo: pannelli compositi prefinti costituiti da pietra naturale applicata su un substrato di materiale leggero per ridurne il peso. 

I materiali lapidei

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Buongiorno,
oggi tratteremo dei materiali lapidei.
In commercio ne esistono con componenti particolari quali:
Piastrelle mosaiche con ciotoli: sono piastrelle composte da piccoli ciotoli montati su un substrato flessibile. I ciotoli, di diametro fra 1 e 2 cm. possono essere in pietra o vetro riciclato  e aderiscono a un rinforzo polimerico flessibile a maglia aperta. Questo tipo di piastrelle può essere fissato alla maggior parte delle superfici usando malta liquida. La flessibilità del substrato polimerico permette l’applicazione su superfici sia curve che piane. Sono disponibili vari tipi di ciotoli, le cui colorazione si rifanno all’onice, al marmo anticato, alla roccia sabbiosa e ivory, alle conchiglie e al vetro. Le applicazioni comuni per questo tipo di materiale sono per piastrelle per bagni, rivestimenti per pareti, salva schizzi e altri rivestimenti per superfici da interni.

La flessibilità in architettura

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Buongiorno amici, 
oggi parliamo di flessibilità:
Tra le esigenze che si palesano nelle opere architettoniche contemporanee è la richiesta di flessibilità.
La flessibilità è diventata un tema di fortissima attualità sia in campo economico che in campo sociale, basti pensare al mondo del lavoro dove gli orari e la produzione sono flessibili.
Tutto ciò porta notevoli conseguenze anche in campo architettonico.
Infatti chi progetta deve prevedere la possibilità di trasformare, modificare o adattare gli spazi alle diverse esigenze che le persone hanno di volta in volta e all’eventuale utilizzo dell’edificio in un prossimo futuro.
A risentire di queste esigenze sono soprattutto gli spazi del lavoro, dello spettacolo, del commercio, del tempo libero e dell’accoglienza.

Ristrutturare: la casa dei sogni

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Cambiare è realizzare un sogno: dalle porte alle finestre, dalle caldaie alla domotica, alla ristrutturazione completa della casa. Montier, propone una selezione di esempi di suggerimenti tecnici ed estetici per rendere più bella la propria abitazione.
Ristrutturare: come, quando e perché? Il motivo per farlo si legge nelle stesse abitazioni, nelle ville, nei palazzi e negli edifici storici. Ci sono “le case più belle del mondo”, la loro non è però una qualità innata, piuttosto è  il risultato di un lavoro complesso, ma che ognuno può replicare in casa propria per farne, come diceva una storica pubblicità americana degli anni cinquanta “ la culla dei propri sogni”.
Passando al come, va detto, che una ristrutturazione comporta l’intervento di progettisti, tecnici, capimastri, artigiani ed anche aziende produttrici di materiali e servizi tecnologici: vale la pena perciò affidarsi a un unico interlocutore incaricato di curare ogni aspetto dell’operazione.

La tipica abitazione americana

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Buongiorno amici,
continuiamo a soffermarci su ulteriori dettagli  della tipica abitazione americana .
I prati intorno alla casa sono sempre perfettamente rasati, i ciottoli dei vialetti ordinati e ben allineati.
Internamente lo stile dell’arredamento, in prevalenza classico, richiama quello anglosassone, molto sobrio.
Per le case ad un piano solitamente si entra direttamente nel soggiorno, in quelle a due piani la prima cosa che si vede entrando è la scala che porta alla zona notte. Le case più grandi hanno anche un piano interrato, dove normalmente c’ è la cantina o la sala hobbies.
Ovunque moquette e closet, grandi rispostigli.

La casa americana

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Buongiorno,               
a proposito di cartongesso,  avete mai notato che  nei film americani  quando litigano riescono a sfondare pareti nemmeno fossero fatte di cartapesta?
Di  cartapesta magari  no,  ma  di cartongesso per l’appunto!
Questo materiale  infatti è assai  utilizzato per la costruzione delle pareti interne delle case.

Il cartongesso

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Buongiorno,  
il cartongesso è un materiale versatile costituito da gesso di cava, materiale facile da reperire, chiuso a sandwich fra due fogli di cartone che hanno un’adeguata resistenza meccanica.
Fu brevettato e realizzato negli Stati Uniti alla fine del XIX secolo, mentre in Europa arriva nel corso della prima guerra mondiale, e in particolar modo in Italia arriva negli anni sessanta.
Per realizzare le pareti in cartongesso, le lastre vengono fissate ai profili metallici con viti autofilettanti, possibilmente con un avvitatore. Questo è un sistema pulito, economico e veloce per realizzare pareti divisorie, usato in particolar modo in uffici pubblici, esercizi commerciali e capannoni industriali, che garantisce un buon isolamento termoacustico, senza trascurare l’aspetto estetico.

Il cappotto termico

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Buongiorno,
il sistema cappotto termico è utilizzato come rivestimento dall’esterno di facciate nuove o in ristrutturazione allo scopo di ottimizzare la prestazione termica dell’edificio sia in grandi condomini che in singole abitazioni private; in tal modo si ha l’eliminazione totale di quei punti della struttura in cui ci sono le dispersioni di calore.
Tutto ciò al fine di migliorare il comfort abitativo e di fornire una soluzione alla formazione di condensa di vapore acqueo, macchie e muffe sulle superfici interne delle pareti; adeguandosi al D.L. 311 entrato in vigore dal febbraio 2007, che mira ad una riduzione delle emissioni inquinanti prodotte dalle unità abitative.

Il riscaldamento a pavimento

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Buongiorno amici!
Il pavimento quale fonte di riscaldamento, ci avete mai pensato?
Questo tipo di impianto e' costituito da tubazioni ad alta resistenza termica e meccanica, posate senza giunzioni, che vengono installate su pannelli isolanti ad alte prestazioni termiche.
L’ambiente è cosi’  confortevolmente riscaldato.
Essenziale  è  creare il cosiddetto “benessere termico”, dove avere una distribuzione della temperatura stratificata maggiore a pavimento e progressivamente minore a soffitto, vicina ai valori ideali.

Il vetro autopulente

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Buongiorno,
oggi parleremo di un argomento completamente diverso: i materiali autopulenti, antiappannanti o disinquinanti sono considerati il futuro dell’edilizia.
In commercio il primo vetro autopulente è il Pilkington Activ e  il suo rivestimento speciale funziona in due fasi:
-         Decomposizione dello sporco organico: grazie a un processo foto catalitico il rivestimento reagisce ai raggi ultravioletti della luce solare naturale decomponendo e sciogliendo lo sporco organico;
-         Rimozione dello sporco: la seconda fase del processo avviene quando pioggia o acqua colpiscono il vetro; poiché è idrofilo, l'acqua, invece di formare goccioline, si spande uniformemente sulla superficie del vetro e scivola via portando con sé le particelle di sporco. A differenza di quanto avviene con i vetri tradizionali, l'acqua si asciuga molto velocemente e non lascia macchie.

 

La mansarda : isolamento termico e areazione

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Buongiorno,
l'isolamento termico di una mansarda non  va assolutamente trascurato, se si vuole che lo spazio recuperato risulti pienamente confortevole, sia d'estate che d'inverno.
In commercio sono reperibili vari prodotti, la cui scelta dipende dalle condizioni in cui si presenta il tetto in questione, comunque  come regola generale lo spessore deve essere dimensionato con abbondanza, perché lesinare su questa spesa si rivelerebbe ben presto un risparmio illusorio.
Sotto a uno strato di tegole sostenute da una soletta inclinata di calcestruzzo e laterizio si possono utilmente inserire vari tipi di isolante, come feltri in lana di vetro e pannelli di poliuretano espanso; tra questi e la soletta va in ogni caso previsto uno strato impermeabile che serva da "barriera al vapore", cioè impedisca al vapore acqueo proveniente dall'interno della casa di andare a impregnare l'isolante, riducendone in tal modo l'efficacia.

La mansarda

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Buongiorno amici,
oggi parliamo di un ambiente divenuto particolarmente ambito negli ultimi anni: la mansarda. Per questo motivo ci sono da una parte costruttori e proprietari, che non perdono occasione per strappare ai sottotetti dello spazio abitabile, dall'altra parte ci sono le autorità, preposte al controllo del patrimonio edilizio che, barricandosi dietro leggi e regolamenti, concedono le relative autorizzazioni con il contagocce.
Invece nelle nuove costruzioni il sottotetto, se dotato dei servizi igienici, è compreso nel calcolo della volumetria come qualsiasi altro piano abitabile; e se i requisiti igienici mancano, non può essere destinato ad abitazione.
In quanto alle costruzioni già esistenti, trasformare un sottotetto in spazio abitabile rientra tra le opere soggette a "concessione edilizia", tramite regolare richiesta al Comune di appartenenza,  allegando un progetto con tutte le indicazioni occorrenti: superficie abitabile, destinazione dei locali, altezze minime e massime, caratteristiche strutturali, aperture di eventuali finestre, tipo di isolamento, servizi, impianti ecc.

Abitare un sottotetto

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Buongiorno, 

fra gli spazi possibilmente recuperabili ha molta importanza la superficie compresa tra le falde del tetto e il soffitto dei locali sottostanti, uno spazio che in molti casi, di fatto e per diritto, fa parte dell'abitazione, ma o non è utilizzato in alcun modo, o in maniera ridotta.
Certo, l'uso è condizionato dall'inclinazione del tetto, dalla quale dipende la maggiore o minore agibilità dello spazio sottostante,dal sistema costruttivo e i materiali impiegati. Comunque dal punto di vista, con opportuni interventi è possibile modificare le strutture per renderle idonee all'uso previsto; caso mai sarà il costo dell'operazione a dover essere di volta in volta valutato.

La lana di vetro

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Buongiorno,
uno dei materiali  piu’ utilizzati per coibentare le pareti interne sicuramente è la lana di vetro.
Questa  consente di isolare efficacemente sia i muri che i pavimenti.
In commercio la si puo’ trovare sotto forma di rotoli, oppure in  pannelli o raddoppiata con una lastra di gesso, e si presenta in vari spessori.
E’ costituita da  prodotti minerali (sabbia silicea, calce..)  e  presenta una rete di fibre molto fini che imprigionano piccole cellule piene d'aria. Èd è proprio grazie  a quest'aria che possiede le sue  caratteristiche isolanti.

La coibentazione delle pareti

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Buongiorno amici,
se si  abita in una casa di non recente costruzione conviene provvedere ad un valido isolamento termico.
Se le pareti della casa sono prive di intercapedine si deve applicare uno strato di materiale isolante termico sulla faccia interna delle pareti stesse.
Si possono usare pannelli di isolanti termici in forma semi rigida di lana di roccia o di lana di vetro,

La tenda - veranda

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Buongiorno, 
la veranda è la scelta giusta quando si vuole sfruttare uno spazio  esterno che, nella stagione invernale, rimane inutilizzato. La veranda permette di ampliare la casa e di creare il locale che manca per il relax, lo studio o il pranzo, in tutte le stagioni dell'anno ed in qualsiasi condizione climatica. L'alluminio è il materiale ideale per le verande perché tali costruzioni devono essere solide. Inoltre le verande in alluminio possono garantire un alto livello di isolamento termico. La manutenzione è minima e si può scegliere fra una vasta gamma di colori

Il clima - 2^ parte

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Buongiorno a tutti, 
L’uomo ha contribuito, negli ultimi due secoli, a modificare il clima in diverse zone del pianeta, immettendo nell’ambiente una grande quantità di sostanze inquinanti, che hanno provocato cambiamenti climatici non solo a livello locale, ma anche planetario: il riscaldamento globale, ad esempio, è imputabile all’eccesso d’anidride carbonica prodotta dalle varie attività umane.
Negli ultimi vent’anni i governi si sono occupati del problema, a cominciare dal 1985 con la Conferenza di Vienna per la protezione dello strato d’ozono;  con il Protocollo di Montreal nel 1987 per la riduzione dell’impiego dei clorofluorocarburi; sino ad arrivare nel 1997 al Protocollo di Kyoto, dove si impegnarono  entro il 2010 a diminuire l’emissioni di anidride carbonica e altri gas del 5% rispetto ai valori registrati nel 1990.

Il clima

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Il termine clima deriva dal greco “klima”, che significa “inclinazione” ed è definito come l’insieme dei fenomeni meteorologici , che a lungo termine, caratterizzano una data regione geografica.
A determinare il clima intervengono e influiscono diversi fattori quali la latitudine dalla quale dipende l’inclinazione dei raggi solari sulla superficie  terrestre che ha come effetto l’intensità d’irraggiamento solare della zona geografica, l’altitudine, la continentalità, la morfologia locale, lo spostamento delle masse d’aria, le correnti oceaniche, la pressione atmosferica, l’umidità del suolo e dell’aria, le precipitazioni atmosferiche e la variazione di temperatura.

L'isolamento termico dei serramenti

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Buongiorno amici!
Il clima di questi giorni costringe il riscaldamento delle nostre case ad un “super lavoro”  ed i serramenti  rivestono un ruolo importantissimo.
Ma quanto puo’  incidere sui consumi una finestra poco isolata?

L'igloo

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Buongiorno,
visto il clima "artico" di questo periodo .... oggi parlermo di un'abitazione assai singolare: l’igloo.
E' un rifugio essenziale e semplice gli inventori di questo sistema abitativo sono gli esquimesi.
Normalmente l' igloo viene utilizzato come  sistemazione temporanea che serve come rifugio durante battute di caccia o pesca, tuttavia presso alcuni popoli artici è usato come dimora invernale fissa e può raggiungere dimensioni veramente ragguardevoli. In un igloo di media grandezza la presenza di 3 persone è sufficiente per riscaldare l’ambiente di diversi gradi, se poi si accende un fuoco la temperatura interna può raggiungere tranquillamente i 17°c mentre esternamente la temperatura è attorno ai -40°c. Durante la notte perché la temperatura non si abbassi troppo si devono mantenere vive almeno le braci, oppure è sufficiente tenere accese due belle lampade ad olio.
Ma quale tecnica viene utilizzata per costruire un igloo?

Vivere con l'automazione

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Buongiorno,
negli ultimi anni la ricerca tecnologica sta offrendo al pubblico sempre maggiori possibilità di utilizzare strumenti avanzati per il controllo, la gestione, la sicurezza all’interno e all’esterno delle mura domestiche.Così il progettista, oltre alla struttura e ai materiali da costruzione,  deve tenere in considerazione, in fase di progettazione o di ristrutturazione della casa di questi nuovi metodi, in modo da rispondere all’esigenze richieste dal cliente alla propria abitazione.
Gli spazi all’interno della casa non vengono solo utilizzati per il fine per cui sono stati costruiti, ad  esempio nella camera da letto si trascorrono anche momenti di svago tramite l’ascolto di musica, radio, si usa il computer e altri giochi.  Per cui si deve pensare a dotare gli ambienti di sistemi di servizio che permettano di fruire dei su citati elementi tecnologici nel miglior modo possibile, pertanto bisogna affidarsi alla collaborazione di tecnici specialisti.
Con ciò intendiamo parlare di domotica ossia dell’automatizzazione di diverse funzioni della casa, strutturate in modo tale che ogni singolo individuo possa interagire con gli elementi tecnologici della casa.