Design bagno

http://www.montierzentrum.com/

Buongiorno a tutti.
Da oggi, per qualche giorno, dedicheremo i nostri post al design del bagno.
Nel caso in cui si desideri ristrutturare il bagno, per essere sicuri che il nuovo bagno soddisfi le vostre aspettative, è importante individuare qualsiasi esigenza e requisito. Più tempo si dedica alla fase di progettazione, migliore sarà il bagno. E’ quindi necessario porsi alcune domande:     

Le Corbusier

http://www.montierzentrum.com/

Buongiorno a tutti!
La volta scorsa abbiamo iniziato a raccontare un po’ la storia del Design.
Ora, crediamo sia doveroso  proseguire, ricordando uno dei padri dell’architettura, Le Corbusier.
Svizzero di nascita e francese di adozione, Le Corbusier si occupò di pittura, architettura, urbanistica e design. Pioniere nell’uso del cemento armato in  architettura, è stato uno dei padri dell’urbanistica contemporanea. I suoi mobili divennero immediatamente delle icone del design. Le Corbusier è riconosciuto come uno degli architetti più influenti del ‘900. Il suo grande contributo è stato quello di aver concepito la progettazione di abitazioni, edifici ed arredi realizzati per l’uomo e costruiti a misura d’uomo.

Nascita del design

http://www.montierzentrum.com/

Salve a tutti!
Oggi parliamo della nascita del design.
Il termine inglese DESIGN, utilizzato ormai in tutte le lingue, significa “progetto”, o più semplicemente “disegno”. L’interesse dei progettisti industriali e soprattutto degli architetti, di conferire al proprio progetto un’estetica particolare e unica nel suo genere, nacque nel XVIII sec. Grazie alla prima rivoluzione industriale.
In questi anni, l’Inghilterra era stata partecipe di un grande sviluppo economico e demografico.
Di conseguenza, lo Stato britannico intraprese il cammino verso una modernizzazione dell’industria. Fu proprio in questi anni, infatti, che colui che progettava un oggetto, o semplicemente lo ideava, iniziava a dare spazio alla propria immaginazione e al proprio gusto.

Storia dell'arredamento (14)

http://www.montierzentrum.com/

Buongiorno.
Concludiamo la nostra storia dell’arredamento, giungendo fino ai nostri giorni.
Fra le due guerre mondiali e negli anni successivi, dapprima si è imposto in tutta Europa il problema della ricerca di un nuovo gusto. Le soluzioni hanno oscillato tra un’imitazione del Rinascimento e del Barocco e la funzionalità pura che è venuta via via riducendo la casa a una “machine à habiter”. Negli anni successivi sono sorti gusti nuovi e generi nuovissimi di arredamento che doveva essere sempre più moderno, razionale, collegato al design.

Storia dell'arredamento (13)

http://www.montierzentrum.com/
Buongiorno amici.
Oggi parliamo dello Stile Restaurazione e Biedermeier.
Dopo le guerre dell’Impero, si nota un decadimento nell’arredamento. La natura poco intelligente e vuota ostentazione della ricchezza della nuova borghesia sono riflesse nei vari stili che seguirono la Battaglia di Waterloo e la Prima guerra mondiale.
In quegli anni non si crea nulla di nuovo, specialmente se di lusso, dal momento che la comodità è considerata di primo piano. Fa eccezione la duchessa di Berry che propone l’unico esempio di buon gusto: fu lei difatti a lasciare la moda dei mobili in legno chiaro.

Casseforti a combinazione

http://www.montierzentrum.com/



Oggi vi vogliamo parlare di sicurezza.
La serratura con chiave e l'aggiunta della combinazione meccanica richiede lo sblocco di entrambi i sistemi di chiusura per essere aperta. In questo caso, evidentemente, i rischi di perdita della chiave sono gli stessi delle casseforti solo chiave. L'aggiunta della combinazione meccanica aumenta la difficoltà di manipolazione da parte di un eventuale malintenzionato e consente, nei limiti del possibile, di lasciare la chiave nascosta nei locali adiacenti alla cassaforte. Infatti anche avendo la chiave è impossibile sbloccare la serratura senza conoscere il codice della combinazione meccanica.

Storia dell'arredamento (12)



http://www.montierzentrum.com/

Buongiorno amici.
Riprendiamo la storia dell’arredamento. Nella seconda metà del ‘700 si manifesta a Roma una nuova tendenza di arredamento con un ritorno rigoroso al classicismo in anticipo su altri Paesi. Un ben più timido ritorno al passato era proposto in Francia dallo stile Luigi XVI che in quegli anni cominciava ad essere sperimentato. Il Luigi XVI è l’ultima fase dello stile cortigiano che dà origine ai germi della nuova arte. Si ispira ad una nuova semplicità che annuncia lo Stile Impero, come viene chiamato il neo-classicismo, che si affermerà in Francia con la Rivoluzione Francese e soprattutto con la nascita dell’Impero di Napoleone Bonaparte.

Storia dell'arredamento (11)

http://www.montierzentrum.com/

Buongiorno a tutti. 
Oggi parliamo di stile Rococò.
A cavallo tra il XVII ed il XVIII secolo si nota un ammorbidimento della forma rigida dello Stile Luigi XIV. La grandiosità della linea si perde nel capriccioso e nell’arbitrario e nasce il Rococò (o, in Francia, stile Luigi XV). Il Rococò si afferma facilmente in tutta Europa ed in Inghilterra acquista originali sfumature divenendo noto come stile chippendale, dal nome del grande mobiliere Thomas Chippendale. In Italia, fra le forme ancora esistenti di barocco, predomina quello veneziano. Per l’arredamento dei mobili predominano le lacche (sostanza naturale e colorata usata per i rivestimenti protettivi e decorativi), ma si va oltre le cineserie; le lacche veneziane assumono sfumature proprie e si sviluppano in due sensi: lacche figurate e lacche floreali. Assumono anche grande importanza i vetri, gli specchi, le ceramiche e le stoffe. Anche nel Rococò il mobile è concepito per far parte di un ambiente spaziale in cui tutto si armonizza anche con le decorazioni murali e con gli specchi. 

Storia dell'arredamento (10)

http://www.montierzentrum.com/

Buongiorno a tutti. 
Proseguiamo la nostra storia dell’arredamento, parlando dello stile Barocco.
Nel tardo Rinascimento in Italia nacque il Barocco che proponeva motivi nuovissimi in architettura che influenzarono anche l’arte del mobile, dell’arredamento e della decorazione interna. In questi, comunque, il passaggio fu graduale, perché alcuni mobili continuarono a mantenere qualcosa di medioevale. L’arricchimento progressivo della forma e delle strutture si manifesta all’inizio attraverso certi elementi che solo in seguito diverranno parte integrante del mobile.
La caratteristica principale dei mobili e delle varie decorazioni dell’epoca è data dal movimento di masse architettoniche:
-         predilezione per le linee curve e sinuose
-         sfoggio di dorature e di materiali pregiati, come le pietre.
Lo stesso gesto  si trova anche nelle argenterie, nelle posaterie e nei soprammobili.
Gli ebanisti iniziano ad unire i motivi decorativi agli elementi di costruzione. Si comincia ad usare la tecnica dell’impiallacciatura (innesto sulla superficie dei mobili di sottili tasselli di legno pregiato o anche squame di tartaruga). 

Storia dell'arredamento (9)

http://www.montierzentrum.com/

Buongiorno a tutti.
Riprendiamo il nostro discorso dal Rinascimento
Nel XV secolo, nasce a Firenze il Rinascimento, stile che trova ispirazione all’antichità classica, rifiutando le concezioni medioevali. Partendo dall’Italia, si diffonderà anche nel resto d’Europa. Rifiorisce anche il gusto per l’arredamento con i mobili che acquistano una nuova importanza spaziale in armonia con l’architettura della casa: eleganti, ma mai eccessivamente sfarzosi. Questo nuovo gusto è ancora visibile nei palazzi cittadini e negli antichi castelli medioevali, dove gli artisti di maggior fama decorano pavimenti, mobili ed argenteria. Soprattutto la ceramica, vive un grande sviluppo. L’arte del mobili continua ad essere influenzata dall’architettura che persegue la ricerca dell’armonia di linee e proporzioni. 

Storia dell'arredamento (8)

http://www.montierzentrum.com/

Salve a tutti!
Riprendiamo la nostra breve storia dell’arredamento e ripartiamo dal Medioevo.
In questo periodo c’è un generale impoverimento degli ambienti interni rispetto alla ricchezza e grandiosità dell’epoca precedente, ma sui mobili di lusso si osserva il perfezionamento dell’impiego dell’avorio e del metallo: è lo stile romanico.
Nacquero mobili nuovi quali l’armadio verticale e la madia. Il mobile fisso apparirà solo verso
 il 1400. Con il tempo anche le pareti vengono tinteggiate o arricchite da tele dipinte ed i primi tappeti cominciano a coprire i pavimenti.

Storia dell'arredamento (7)

http://www.montierzentrum.com/

Salve amici!
Ieri abbiamo parlato di alcune curiosità riguardanti l’uomo romano; oggi, come promesso, vogliamo regalarvi alcune informazioni che riguardano, invece, la matrona romana!
La matrona romana andava a letto indossando la biancheria intima: il perizoma, la fascia sorreggente il seno oppure la guaina; chiaramente manteneva anche la tunica, anzi, in caso di freddo, più tuniche ed una specie di mantello. La mattina era quindi già vestita: doveva solo calzare i sandali e la sopraveste. 

Storia dell'arredamento (6)

http://www.montierzentrum.com/

Continuiamo a soffermarci su Roma antica per regalarvi alcune curiosità riguardanti il letto, la toilette e l’abbigliamento degli antichi Romani.
Sotto l’Impero, i Romani si svegliavano molto presto: all’alba. Tra lo svegliarsi e l’uscire da casa non passava molto tempo. La stanza da letto (cubiculum), infatti era piccola, buia per cui ci si stava lo stretto indispensabile. Scarso l’arredamento: il letto (cubile), una cassa (arca) per riporre le tuniche, il vaso da notte (lasanum) o il pitale (scaphium). Al posto della rete c’erano delle cinghie incrociate che sostenevano il materasso ed il guanciale. Naturalmente il materasso dei ricchi era in lana o in piume di cigno mentre quello dei poveri era in fieno o in foglie di canna. Non esistevano lenzuola; il sotto era costituito da coperte ed il sopra da una trapunta. Un toral (scendiletto) completava l’arredamento. L’uomo romano per andare a letto si toglieva solo il mantello.

Storia dell'arredamento (5)

http://www.montierzentrum.com/

Buongiorno a tutti!
Il nostro racconto ci porta oggi agli antichi Romani. A Roma, dall’età augustea in poi, si può notare un continuo arricchimento dell’arredamento che fece delle case patrizie le più ricche e sfarzose del mondo antico. I celebri ritrovamenti di Ercolano e Pompei ne sono la prova più convincente. Le spalliere tendono a divenire sempre più alte, mentre il letto si trasforma in un vero e proprio divano. Il triclinio romano per il banchetto, inizialmente era formato da tre letti disposti intorno ad una tavola che successivamente diverrà un divano unico a forma di sigma circolare. La principale innovazione dell’epoca furono gli armadi a muro.

Storia dell'arredamento (4)

http://www.montierzentrum.com/

                                                                                   
Buongiorno a tutti
Oggi parliamo ancora di arredamento ma ci spostiamo nell’Antica Grecia. 
Non abbiamo  molti resti della Grecia arcaica. Dai ritrovamenti archeologici  e dalle preziose descrizioni di Omero è possibile ricostruire il passaggio graduale allo splendore ellenico dopo la dura invasione dorica. Di sicuro, nella casa signorile di età classica o ellenistica erano diffuse le pareti dipinte, i soffitti stuccati ed i quadri appesi alle pareti. Il mobile fondamentale era il talamo (di forma varia), sedie, tavolini rettangolari o rotondi (spesso su 3 piedi), cassoni per riporre gli oggetti di uso corrente.

Storia dell'arredamento (3)

http://www.montierzentrum.com/

Salve amici!
Oggi parleremo ancora di arte dei popoli antichi come i Sumeri, i Babilonesi, gli Assiri, ecc.
Infatti, anche l’arredamento della Mesopatamia era molto ricco. In particolare tra gli Assiri
comparirono troni, letti, sedie decorate con gambe animalesche; il mobilio venne variamente arricchito con intagli in avorio e legni di pregio.
I popoli semitici mediterranei (essenzialmente Ebrei e Fenici) invece, non svilupparono un proprio stile nell’arredamento, ma si rifecero agli Assiri ed ai Babilonesi.

Storia dell'arredamento (2)

http://www.montierzentrum.com/

Salve a tutti!
Oggi, come promesso iniziamo a ripercorrere un po’ la storia dell’arredamento.
Già l’uomo primitivo cercava di rendere maggiormente vicina alla sua vita, la propria abitazione. Il suo arredamento era costituito per la gran parte di poche e rozze suppellettili, occasionalmente lavorate con grande perizia. Da quell’epoca sono comunque arrivati fino a noi anche esempi di vera arte come la Grotta di Altamira o di Lascaux, non a caso definita la Cappella Sistina della Preistoria, per i suoi meravigliosi dipinti.

Storia dell'arredamento

http://www.montierzentrum.com/

                                                                  
Buongiorno a tutti!
Oggi iniziamo a parlare di un argomento che finora non  abbiamo ancora trattato: l’arredamento.
Per arredamento si intende tutto ciò che organizza, abbellisce ed arricchisce un ambiente interno, pubblico o privato che sia, rendendolo personale e spesso estremamente soggettivo.
La storia dell’arredamento si sviluppa di pari passo con la storia vera dell’uomo.  E’ l’uomo a creare il suo ambiente e l’arredamento ed il mobilio appartengono direttamente alla sua coscienza ed a quel patrimonio spirituale che si è venuto gradatamente formando nel corso dei secoli. L’arredamento in sé non è però considerato una vera e propria forma d’arte, ma piuttosto un insieme di arti differenti e di tecniche in un vasto campo che va da quelle maggiormente impegnative (come architettura, pittura, scultura) a quelle che richiedono un impegno più relativo e sono soprattutto una questione di gusto (ceramiche e mobili).

Storia del design anni 90' - 2000


Salve a tutti.
Oggi parliamo ancora di design: ripartiamo dagli anni ’90 e giungiamo fino ai giorni nostri.
Negli anni ’90, l’Italia non è più il mondo occidentale dominante nel design, ma è ancora un importante centro di progettazione. La realtà sulla situazione del design italiano trova la descrizione migliore nell’idea di cercare una nuova direzione insieme con il modernismo, l’antimodernismo e il disegno della nuova generazione senza modificare l’equilibrio tra di loro chiaramente cambiato. Nel disegno non c’è in assoluto “nero” e “bianco”, ma solo uno stile caratteristico. Con l’impegno eccezionale dei progettisti, l’Italia ha formato un design divenuto “guida del modo di produrre” in modo che il design italiano e la forma di produzione sono divenuti un circolo virtuoso. Questo modo di produzione non solo ha confermato il talento del designer, ma ha anche migliorato la qualità generale di vita nazionale. 

Storia del design anni 70' - 80'


Buongiorno a tutti.
Proseguiamo il nostro racconto della storia del design. Oggi parleremo degli anni Settanta ed Ottanta. Nel campo del design, l’Italia è il primo Paese che ha cominciato a rispondere alle teorie dell’antimodernismo, creando un “design radicale” o “Anti-design”. Milano stabilisce la propria presenza nel design italiano, in particolare diviene centro del design antimodernista. Allo stesso tempo il modernismo degli anni ’70 è ancora lo stile dominante, non si è evoluta una direzione chiara. Negli anni ’60 il fascino della modellazione geometrica di materiali biologici ha continuato senza sosta, ma il poliuretano e la plastica sono ancora i materiali più popolari.

Storia del design anni 60' - 70'

http://www.montierzentrum.com/

Salve amici.
Oggi vogliamo iniziare a raccontarvi un po’ di storia del design a partire dagli anni Sessanta.
Infatti, dagli anni Sessanta in poi, l’Italia è diventata uno dei centri mondiali di maggior importanza per il design. La “Linea italiana”  è diventata un modello per la progettazione: in questi anni molti artisti ed architetti hanno avuto una profonda influenza sulle idee di design per le generazioni future e l’Italia è diventata un pioniere nella progettazione.